Sicurezza alla guida del quad: check sugli pneumatici

Sicurezza alla guida del quad: check sugli pneumatici

21/11/2022 Non attivi Di Redazione

La sicurezza a bordo di un mezzo ATV come il quad non è di certo un optional, ma una priorità da rispettare per garantirsi un’esperienza di guida ottimale, performante e soprattutto appassionante. Mettersi alla guida di un quad significa rispettare dei precisi criteri in fatto di sicurezza personale e manutenzione del mezzo: per quanto ricca di adrenalina, un’escursione in quad non andrebbe mai presa sottogamba, qualunque sia il livello di esperienza del guidatore.

Attenzione agli pneumatici

Prima di iniziare una qualsiasi escursione, vale la pena conoscere il percorso che si intenderà seguire, così da essere certi di montare sul quad gli pneumatici più appropriati. In questo caso, la questione non è l’approccio che si ha come alla guida, ma la presa che il quad deve necessariamente avere sulla strada: dunque, a dettar legge, è il percorso che si intende affrontare.

In breve, se la strada presenta una grande quantità di fango o di neve, sarà necessario montare degli pneumatici con scanalature profonde, che possano mordere e mantenere la presa su un terreno tanto difficile, senza perdere nulla in aderenza. In casi come questi, montare pneumatici quad da asfalto con battistrada liscio si rivela controproducente: le gomme lisce infatti non hanno sufficiente presa sui terreni difficili e questo può rendere il percorso difficile da seguire e pericoloso per i conducenti, siano essi abituati o meno a guidare un quad.

Conoscere il percorso significa anche sapere quando utilizzare pneumatici dalle scanalature intermedie, ideali per quelle tratte sterrate non troppo impervie e difficili, e quindi perfetti per ottimizzare l’aderenza su strada e ridurre l’usura della gomma stessa. La questione dell’usura non è puramente estetica, perché guidare con uno pneumatico logoro implica avere tempi di frenata più lunghi, oltre che meno presa sulla strada.

Da questo punto, deriva anche la necessità di cambiare qualsiasi pneumatico troppo logoro, avendo cura di montare solo gomme con indice di velocità pari o superiore a quello approvato dal costruttore e alle gomme precedentemente montate sul quad. Va da sé, bisogna rispettare anche il disegno, la struttura e la dimensione della gomma sostituita, poiché variare in corso di cambio pneumatico uno di questi parametri potrebbe rendere la guida pericolosa per il conducente e dannosa per il quad stesso.

Infine, per assicurarsi un’esperienza di guida ottimale, bisogna valutare correttamente anche il ply rating, ossia il grado di resistenza dello pneumatico a forature e choc da urto. Si tratta di un parametro che viene calcolato in base al numero di pieghe e tele che foderano la gomma: un valore maggiore implica una resistenza maggiore, che va tuttavia a scapito della manovrabilità del mezzo; per questa ragione, bisogna valutare con cura quale pneumatico usare, in base alle esigenze del percorso oltre che del proprio stile di guida.

I dispositivi di sicurezza

La guida di un fuoristrada non è cosa da prendere alla leggera: il quad richiede precisi requisiti da rispettare per potersi mettere in sella. Tra questi, è richiesta la patente A per i mezzi fino a 50 cc di cilindrata, mentre è d’obbligo la patente B per guidare quad di cilindrata superiore.

Inoltre, è obbligatorio indossare un casco correttamente omologato, sia esso di proprietà o fornito dai professionisti che organizzano le escursioni guidate. Infine, oltre a usare scarpe da trekking e pantaloni lunghi, si consiglia di utilizzare una giacca con paraschiena, per attutire eventuali cadute.

Occhio al baricentro

Una guida sicura al quad passa anche e soprattutto per una corretta gestione del baricentro e del proprio corpo mentre si è in sella. Chiunque sappia andare in moto potrebbe essere, all’apparenza, avvantaggiato, sebbene in realtà andare in quad sia molto diverso per via della presenza di 2 ruote in più: se le 4 ruote garantiscono una maggiore presa sui terreni difficili, è anche vero che impongono un gioco di pesi diverso rispetto a quello cui è abituato il motociclista.

Attenzione dunque alle curve: bisogna spostare il baricentro per evitare che il mezzo si sollevi. In caso di alta velocità, invece, potrebbe essere necessario sporgersi e alzarsi dalla sella per garantire che il proprio peso abbassi il baricentro. Infine, mai abbassare il piede a terra nei tratti fuori strada, perché il rischio di farsi male è concreto.

Un gioco di pesi diverso è necessario per spostare in avanti il baricentro in caso di salite moderate e costanti, ovviamente sempre a patto che il peso del veicolo e la sua potenza siano in grado di affrontare il dislivello. Le salite più difficili potrebbero portare il mezzo a sbandare, ma in questi casi dare gas in maniera continua e costante limiterà qualsiasi rischio, rendendo la salita più sicura, se non più agevole.

Al contrario, infine, le pendenze in discesa richiedono un gioco di freni che accompagni lo spostamento indietro del baricentro: le discese più ripide vanno affrontate lentamente, a passo d’uomo, mentre quelle più lievi a velocità regolare, sempre pronti a frenare e spostando indietro il peso.