Sensori di pressione per gomme: importanti e funzionali

07/06/2018 Non attivi Di Redazione

Gli pneumatici rappresentano i piedi della nostra automobile in quanto ci permettono di spostarci e di arrivare comodamente nella nostra destinazione, ovunque essa sia.
b>Avere cura delle gomme della nostra auto, perciò, è fondamentale se si vuole camminare in sicurezza e in tutta tranquillità.
Ma cosa fare per guidare più sereni? Dal 1° Novembre 2014, tutte le nuove auto immatricolate devono possedere obbligatoriamente dei sensori di pressione per gomme.
Ma come funzionano? Perché sono importanti?

Scopritelo in questa guida.

>Come funzionano i sensori di pressione per gomme?

I sensori di pressione sono un sistema di controllo della pressione delle gomme. La loro dimensione è molto piccola: difatti assomigliano ad una moneta da 50 cent. Dal 2014, sono obbligatoriamente integrati negli pneumatici e permettono all’automobilista di venire a conoscenza se la loro pressione diventa eccessivamente bassa.
Ne esistono di due tipi: i primi sono sensori a sistema diretto. Questi, integrati nella valvola di ogni pneumatico, permettono il controllo costante della pressione. Ad ogni calo, viene inviato un messaggio sul display integrato nell’abitacolo al fine di informare il conducente del problema. Sono più costosi ma più precisi.
Esistono anche i sensori a sistema indiretto: in questo caso la pressione viene calcolata con i sensori di rotazione dell’ABS/ESP, che misurano i giri degli pneumatici. Quando la pressione cala i giri aumentano e il conducente ne viene a conoscenza tramite l’accensione di una spia luminosa su un display. In questo caso sono più economici ma meno precisi nella rilevazione.

I sensori di pressione per gomme sono importanti?

I sensori di pressione per gomme sono importantissimi in quanto il rapporto tra pneumatico ed automobilista è da sempre molto freddo: infatti il 75% di questi non controlla praticamente mai la pressione degli pneumatici. Il dato è molto grave: dimenticare il controllo del gonfiaggio delle gomme significa rischiare un’eccessiva usura del battistrada, un aumento del consumo del carburante e una resa chilometrica minore.
Di norma, le case di produzione automobilistiche consigliano di controllare la pressione degli pneumatici almeno una volta al mese ma anche settimanalmente, durante il periodo di transizione dalla stagione calda- fredda o viceversa.

Quali sono i vantaggi dei sensori di pressione per gomme?

I vantaggi dei sensori di pressione per gomme sono molteplici. Innanzitutto, con un controllo costante la durata degli pneumatici aumenta del 45%.

Non solo, viene ridotta anche l’emissione di CO2. Secondo Continental, ad esempio, se ognuno di noi controllasse costantemente la pressione delle gomme, potremmo ridurre di 10 tonnellate l’emissione di CO2 in tutta Europa. Un dato straordinario.
Infine, un ulteriore vantaggio è il minor rischio di incidenti: una buona pressione diminuisce la distanza di frenata e quindi la possibilità di tamponamenti o incidenti tra i veicoli.

Insomma, un costante controllo degli pneumatici è di vitale importanza per salvaguardare l’ambiente, l’auto ma anche la nostra vita.